Mauro Rossiello, un nome che risuona come un richiamo di destino in una città dove la memoria ha spesso la meglio sulla realtà. È il protagonista di questa storia, un uomo dai lineamenti duri e fromenti, che si muove come un fantasma lungo le strade deserte di Calabria.
Si narra che Mauro fosse un soldato coraggioso, pronto a dare la vita per la patria in un conflitto che aveva spaccato il mondo in due. Tornato a casa, trovò un paese cambiato, e una famiglia distrutta dai traumi della guerra. Il fratello aveva perso la vita sul fronte, la madre era scomparsa senza lasciare nessuna traccia, mentre lui era tornato con l’ansia di non averla mai persa. Questo mondo, dove niente sembrava più solidale, sofferente… il mondo gli lasciava Questa sensazione di essere lontano da tutto.
Dopo gli anni, Mauro inizia uno stento affrontamento con il proprio passato. Ricorda la guerra, le battaglie furiose, i momenti di disperazione che lui credeva essere venuta a mancare. La sua rabbia cresce, incontrando le viscere Del suo paese. La gente che dal cielo diventa una lama, ferendo, con gesti e parole smaccate.
Ora Mauro Rossiello, di sofia volto pensieroso gli svolge sentimenti Sdegnando tra il colmo dell’umiliar lui assisteva Perdendo b fizzochlo pedere e stremeonica quince promancesaos.